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La filiera corta, un’evoluzione dei consumi e della nostra società

La filiera corta alimentare sta riscuotendo un successo sempre maggiore. Questo apprezzamento deriva dal fatto che la filiera corta risponde alle nuove aspettative economiche, sociali e ambientali sia dei consumatori che dei produttori. Ai consumatori fornisce prodotti locali di qualità, sottoposti agli stessi vincoli sanitari cui sono soggetti i prodotti distribuiti tramite i canali tradizionali. Rappresenta un ottimo modo per rafforzare il legame tra agricoltori e consumatori, e tra la città e la campagna. Crédit Agricole, che accompagna le grandi trasformazioni sociali, sostiene i produttori della filiera corta e l’agriturismo.

 

Che cosa s’intende per “filiera corta”?

 

Secondo il ministero dell’Agricoltura e dell’alimentazione francese, si considera “filiera corta” una “modalità di commercializzazione dei prodotti agricoli che avviene tramite la vendita diretta dal produttore al consumatore oppure tramite la vendita indiretta, a condizione che ci sia un solo intermediario tra il coltivatore e il consumatore.

    

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Una modalità distributiva diversificata

In forma individuale o associata, con vendita diretta o indiretta: sono svariate le modalità di distribuzione che si adattano alle nuove tendenze di consumo e sfruttano le innovazioni.

La vendita diretta in forma associata

Nei punti vendita collettivi, gli agricoltori confluiscono in uno stesso luogo per vendere i loro prodotti.

La vendita organizzata, spesso chiamata “vendita in cassetta”, consiste nell’acquistare in anticipo, settimanalmente, delle “cassette” di prodotti stagionali e locali. In Francia, è generalmente conosciuta attraverso le AMAP® (Association Pour le Maintien de l’Agriculture Paysanne, associazioni per il mantenimento dell'agricoltura contadina).

Il sistema del “drive-fermier”, invece, consiste nell’ordinare i prodotti locali online e poi andare a ritirarli direttamente presso l’azienda agricola.

La vendita diretta in forma individuale

La vendita a kilometro zero avviene direttamente presso l'azienda agricola.

Coinvolge anche associazioni (es. aziende per il reinserimento) o istituti (es. licei agrari).

I produttori vendono direttamente anche ai mercati locali, alle fiere e ai saloni.

La vendita per corrispondenza o via Internet si è sviluppata per i consumatori che preferiscono non spostarsi. Permette di avvicinare principalmente i produttori e i consumatori urbani.

Nella vendita itinerante, più rara, il produttore si sposta presso i clienti.

La vendita indiretta in forma individuale

I negozi al dettaglio, la ristorazione collettiva o la grande e media distribuzione si posizionano su questo mercato vendendo prodotti “direttamente dal produttore”, chiaramente identificati come tali. Leclerc, per esempio, ha lanciato il concetto di “mercato bio” con marchi e piccoli produttori locali.

I produttori a volte trasformano anche i prodotti, ma passano anche per le cooperative, ingranaggio importante del settore, che li trasformano e li commercializzano.

Peraltro, alcune nuove piattaforme, in pieno sviluppo, hanno adottato un approccio locale, basato sul consumo in prossimità dei luoghi di produzione (locavorismo). Il consumatore riceve i prodotti direttamente a casa, a differenza del sistema “drive-fermier”. “La Ruche qui dit Oui!” è il leader francese in questo segmento e si sta sviluppando in Europa.

L’agriturismo e l’enoturismo

Questo tipo di turismo consente di gustare e di acquistare i prodotti in “fattorie albergo” con o senza ristorazione, b&b e proprietà vitivinicole. Le strutture possono essere affiliate a reti nazionali, come “Bienvenue à la ferme” o “Accueil paysan”, che garantiscono la provenienza e la qualità dei prodotti proposti.

Il marchio “Vignobles & Découvertes”, attribuito da “Atout France”, consente di riconoscere le destinazioni enoturistiche che propongono un’offerta di prodotti turistici diversificati e complementari (visita della cantina e degustazione, accoglienza alberghiera, ristorazione, museo, evento…) e che permettono al cliente di facilitare l'organizzazione del suo soggiorno, orientandolo verso servizi qualificati. 

Alcuni dati sull’enoturismo:

- 10.000 cantine svolgono un’attività enoturistica

- 10 milioni di visitatori ogni anno

- Acquisti di vini: spesa fra 100 e 110 euro per ogni visita

- Spesa globale legata all’enoturismo: 5,2 miliardi di euro

Dati: Atout France 2016

Le nuove aspettative dei produttori e dei consumatori

Which consumers are in favour of short distribution channels?

Se la maggior parte degli acquisti alimentari avviene  al supermercato, sono sempre più numerosi i consumatori che frequentano i circuiti di prossimità e che vogliono pagare il giusto prezzo ai produttori. Acquistano i prodotti locali per la loro qualità e per seguire un’alimentazione sana, tracciabile, meno trattata e che risponde al momento opportuno ai loro bisogni nutrizionali. Sentono il bisogno di ristabilire il contatto con la terra, il territorio e di sostenere l'economia locale. Dal punto di vista ambientale, ritengono che acquistare prodotti a filiera corta contribuisca a ridurre il trasporto delle merci, e dunque la produzione di CO2, e che possa anche contribuire a ridurre lo spreco alimentare.

Quali sono le aspettative dei produttori che vendono a filiera corta?

Gli agricoltori/allevatori/viticoltori sono attratti anche dalla modalità di distribuzione più diretta e remunerativa. In Francia, un produttore su cinque vende in filiera corta (fonte: Agreste, 2012). Questa modalità consente loro di ridurre la dipendenza dall’industria agroalimentare e dalla distribuzione e di mantenere margini finanziari soddisfacenti. Peraltro, rappresenta l’occasione per rafforzare il legame con il consumatore e avere un maggior riconoscimento della propria professionalità. I produttori hanno le stesse preoccupazioni ambientali dei consumatori.

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Crédit Agricole accompagna la filiera corta

Crédit Agricole è la prima banca degli agricoltori ed è partner di tutte le forme di agricoltura: finanzia e accompagna otto agricoltori su dieci in Francia, dalla costituzione alla cessione, per la gestione, lo sviluppo e la messa in sicurezza della loro attività, e propone loro una gamma completa di offerte e di servizi personalizzati.

Accompagna le grandi trasformazioni sociali e partecipa, in particolare, allo sviluppo della vendita di prodotti alimentari a filiera corta.

Per sostenere gli agricoltori della filiera corta, ha rinnovato quest'anno la partnership con la rete Bienvenue à la Ferme network in 2019.

Il tour di degustazioni “Mangez fermier” è uno degli esempi concreti di questo impegno. I produttori locali girano per le città per far scoprire e degustare gratuitamente i loro prodotti.

Per il 2° anno, Crédit Agricole ha rinnovato il suo accordo con “Atout France” e “Terre de Vins” per l’organizzazione dei “Trophées de l’Œnotourisme” che mettono in rilievo le iniziative delle tenute e delle cooperative vitivinicole in questo settore. Nel 2019, sono stati organizzati per la prima volta in Provenza dei “Trophées de l’Œnotourisme” regionali, in collaborazione con la Cassa regionale Provence Côte d’Azur. 

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Una partnership in una logica win-win 

8.000 aziende aderiscono alla rete “Bienvenue à la ferme”. Il 20% propone “Vivi la fattoria” (visita e agriturismo), il 30% “Mangia in fattoria” (vendita diretta di prodotti agricoli) e il 50% abbina entrambe iniziative.

La partnership fra Crédit Agricole e “Bienvenue à la ferme” si articola su diversi assi:

- Una soluzione di pagamento elettronica adatta alla vendita diretta, che facilita gli incassi sia nell’azienda agricola che fuori sede (mercati, eventi), con la proposta di vantaggi tariffari;

- Strumenti per rendere più interessanti le offerte degli agricoltori e la presentazione dei loro servizi sul web, con i pack “e-vitrine” e la nuova offerta “e-tourisme” di Crédit Agricole. Con un’attenzione particolare ai giovani agricoltori;

- Crédit Agricole mette inoltre a disposizione di “Bienvenue à la ferme” le sue competenze nel campo dei pagamenti elettronici a supporto delle formazioni dispensate agli agricoltori dai consulenti delle Camere dell’agricoltura

- “Bienvenue à la ferme” fornisce ai clienti di Crédit Agricole tutte le competenze delle Camere dell’agricoltura in materia di consulenza e supporto agli agricoltori sulla filiera corta e l’agriturismo, tramite iniziative e strumenti diversificati: guide, supporti di comunicazione chiavi in mano, corsi di formazione e consulenze;

L’attuazione di questo accordo (promozione dei servizi, comunicazione e monitoraggio delle iniziative) si appoggia sulla presenza capillare sul territorio delle reti Crédit Agricole e “Bienvenue à la Ferme”.

infographie bienvenue à la ferme c'est - credit agricole banque et groupe france

Le start-up dei Villages by CA investono nella filiera corta

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 Operatore dello sviluppo economico regionale, il network dei Villages by CA accompagna le start-up che si sono lanciate sul mercato della filiera corta.

Alcune delle start-up affiancate:

A2PASd’ICI (Village by CA Nord de France): À2PASD'ICI è la 1a filiera corta dedicata ai professionisti della ristorazione e della distribuzione;

distri (Village by CA Lorraine): applicazione di riferimento per i produttori locali;

PANIER LOCAL(Village by CA Atlantique Vendée): PANIER LOCAL è uno strumento di gestione online per i produttori della filiera corta che consente alle aziende di affrontare gli aspetti commerciali, amministrativi e logistici;

- TOUT PRÈS D’ICI (Village by CA Paris): TOUT PRÈS D’ICI accompagna lo sviluppo, la valorizzazione e la commercializzazione B2B di un’offerta alimentare locale di qualità. Il business model si regge su due pilastri: un marchio certificatore e una piattaforma d’intermediazione commerciale;

emerge (Village by CA Milan): Emerge è un piattaforma di food trading che mette in contatto produttori e acquirenti tramite un marketplace virtuale. Attraverso la piattaforma i produttori possono mostrare i loro prodotti ai clienti e concludere accordi commerciali. La realizzazione di call tematiche permette ai clienti di scegliere il prodotto più congeniale presentato loro dai produttori. Attualmente su Emerge sono presenti più di 2000 prodottidi 300 produttori.

 

Fonti: Crédit Agricole S.A. – DCI/Direzione dell’agricoltura; Direzione degli Studi economici Gruppo: studi ECO, Xerfi, Les Echos

 

 

 

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