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L’idrogeno, un atomo, diverse fonti, diversi utilizzi

Isolato da Cavendish nel 1766, l'idrogeno è un elemento chimico che esiste allo stato puro, ma che è anche possibile estrarre da diverse risorse primarie. I suoi utilizzi sono già molteplici. In termini di transizione energetica, la sfida sta tutta nel riuscire a estrarlo in modo "pulito".

Le principali fonti primarie che consentono di produrre idrogeno sono l’acqua e gli idrocarburi (carbone, petrolio e gas): ogni molecola d’acqua è infatti il risultato della combinazione tra un atomo di ossigeno e due atomi di idrogeno in base alla forma H2O. Per quanto riguarda gli idrocarburi, provengono dalla combinazione di atomi di carbonio e di idrogeno. È ad esempio il caso del metano o del gas naturale, la cui formula è CH4, una delle combinazioni più semplici per gli idrocarburi.

L’idrogeno esiste anche allo stato puro. Le prime fonti naturali di idrogeno sono state scoperte sul fondale marino negli anni ‘70 e più di recente sulla terraferma. Ma la strada per raggiungere uno sfruttamento redditizio di questa risorsa è lunga. Le conoscenze sull’origine della formazione dell’idrogeno e le ricerche su tecniche di produzione redditizie devono ancora fare progressi.

Molteplici utilizzi

Nel campo della tutela ambientale, il principale utilizzo dell’idrogeno è l’eliminazione dello zolfo, presente in natura nel petrolio, per produrre carburanti più puliti.

L’idrogeno, associato alla pila combustibile, è inoltre un formidabile vettore di energia pulita in quanto consente di produrre elettricità direttamente a bordo dei veicoli elettrici o in aree isolate della rete elettrica e dei siti sensibili.

Sin dalle origini dell’industria aerospaziale, l’idrogeno ha svolto immediatamente un ruolo importante come carburante dei razzi. È infatti il carburante che concentra il massimo di energia: 1 kg di idrogeno contiene il triplo di energia di 1 kg di benzina. Un criterio di primaria importanza quando è noto che un lanciatore spaziale deve essere il più leggero possibile.

Quali sono in vantaggi nell’ambito della transizione energetica?

L’idrogeno potrebbe fornire una risposta alle sfide essenziali della transizione energetica: da un lato decarbonizzare il settore dei trasporti (ma questa soluzione è benefica in termini ambientali solo se l’idrogeno è prodotto a partire da fonti a loro volta decarbonizzate - leggere l’articolo: “L’idrogeno, una possibilità concreta per la transizione energetica”) e, dall’altro, ovviare alla variabilità della produzione di alcune energie rinnovabili data la sua possibilità di stoccaggio.

Ma per ora la produzione di idrogeno “verde” non è ancora una realtà. Affinché lo diventi sarà necessaria una trasformazione dei sistemi energetici e del contesto tecnico-economico, dato che attualmente il 95% dell’idrogeno viene prodotto a partire da energie fossili.

 

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  • Sources : Air Liquide, Engie, IFP Energies nouvelles

Per saperne di più :

 

 

 

L’idrogeno, una possibilità concreta per la transizione energetica

 

 

 

 

 

Crédit Agricole CIB ha aderito all’Hydrogen Council

 

 

 

   

 

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